Quando ricevono lo Spirito, gli apostoli – lo festeggiamo oggi – escono dal cenacolo e vanno nel mondo a rimettere i peccati e ad annunciare la buona notizia. Grazie a Lui le paure si superano e le porte si aprono. Perché questo fa lo Spirito: ci fa sentire la vicinanza di Dio e così il suo amore scaccia il timore, illumina il cammino, consola, sostiene nelle avversità. |
Pensiero di padre Mimmo |
“Gesù soffiò su di loro e disse: ricevete lo Spirito Santo». |
Oggi, Pentecoste, nel Vangelo leggiamo che: “Gesù soffiò su di loro e disse: ricevete lo Spirito Santo». “Gesù soffiò”: lo Spirito Santo è la vita di Dio e nella stanza chiusa del cenacolo entra la vita del cielo. “Ricevete lo Spirito Santo”: dice Gesù. Lo Spirito Santo è il «Consolatore», colui che dà il coraggio di percorrere le strade portando il Vangelo per annunciare la vita di Gesù. A noi compete accogliere la vita di Dio che ci riporta al cuore di Gesù e ci trasforma. A noi compete accogliere la vita di Dio perché il mio piccolo io deve dilatarsi nell'infinito io di Dio. Tanti auguri perché lo Spirito Santo riporti la fiducia nella vita, soffi via tutte le nostre paure. Venga lo Spirito Santo e consolidi in ciascuno di noi l'aspirazione alla pace, alla gioia, alla vita, all'amore. Buona Pentecoste, p Mimmo
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Perseverare nella preghiera |
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